Donna, mistero senza fine bello

S ..chissà cosa c’è da festeggiare poi. E poi rompete tanto con la parità e mica c’è la “festa dell’uomo”
F essì. Perché sono le donne che sopportano gli uomini
S (occhiata in tralice alla moglie)
F ..

Una volta all’anno ci fermiamo e guardandoci dritte negli occhi ci raccontiamo che veniamo sempre e solo viste come mogli e madri, reali o future o possibili, e che non ci viene mai permesso di uscire da questo ruolo.
Il lavoro ci discrimina perché prima o poi potremmo diventare o mogli o madri o entrambe: non facciamo carriera, facciamo fatica a trovare uno straccio di contratto decente e se per caso pensiamo che prima o poi vorremmo essere mogli o madri o entrambe dobbiamo anche fare i conti con l’orologio biologico, che corre più in fretta di qualsiasi lavoro iperimpegnativo.

Per una volta ci ricordiamo che siamo donne, esseri più o meno dolci, più o meno delicati, più o meno.. non eterne combattenti, amazzoni, contrapposizione o negazione dell’uomo.
Mamme, figlie, partner, amanti, amiche.. semplicemente donne.

(..e visto che pare così scontato da non accorgersene, sì, una volta all’anno è giusto festeggiare..)

Sketch familiari: Carote

F non mi va, la vuoi tu?
M perché, non ti piace?
F non tanto, le preferisco crude
M e dire che quando eri piccolina te ne ho date tante..
F sì, mi hai fatto perfino diventare arancione
M sì, era divertente. Eri così bella tutta colorata!
F

(avevo/ho una mamma sadica)

Sketch familiari: PR

S Ti interessa un lavoro da xxx k€ all’anno?
F Con chi?
S Con noi.. tua sorella ha già accettato. Lei si occupa di pubbliche relazioni e tu scrivi software
F Meglio il contrario.. (*)
S Sì, hai ragione.. tua sorella ci capisce di software sicuramente più di te!

:-(

(*) Mia sorella è un veterinario dal discreto caratterino..