M com’è andato il lavoro?
F bah, insomma. Uno schifo come al solito. Solo che stasera me la sono svignata, ho proprio tagliato la corda.
M ma come?
F oh, senti.. ieri avevo chiesto due ore di permesso e mi hanno inchiodata lì e alla fine ho avuto solo un’ora, quindi guarda..
M ma gliel’hai detto che dovevi andare alla Sapienza?
F no
M e perché non le racconti queste cose in ufficio? danno lustro all’azienda
F mamma lascia perdere, tanto non capisci..
(..seguono urlacci folli da più o meno ambo le parti..)
Nella mia esperienza lavorativa dire “datemi due ore di permesso/un giorno di ferie/altro perché devo parlare a un convegno/a una tavola rotonda/altro” porta solo due possibili conseguenze:
# il capo pensa che se hai altri interessi oltre al lavoro che ti fanno addirittura chiedere ore di permesso, allora non lavori a sufficienza
# ti invidiano
(..del resto i miei non brillano per proprietà della lingua: quando sono venuta a lavorare qui, mio padre si è premurato di fare quattro chiacchiere con il mio capo e di raccontargli che “alla Frieda non piace mica programmare”.. in fondo mi avevano solo appena assunta per fare il programmatore :-|)