Pollo a chi?

Siccome ieri sera a Roma c’erano solo 38°, dopo le patate ho pensato bene di lessare anche il pollo (che poi stamattina io e Tigro abbiamo disossato.. cioè io disossavo e lui mangiottava gli scarti).
Avevo deciso di fare l’insalata di pollo classica (pollo, maionese, lattuga e mela) per stasera che ci sono a cena un paio di amici, ma il signor N mi ha notificato che odia la maionese più dei troll. Quindi mi tocca inventare.

(..sto ronzando attorno a un pollo-avocado-pinoli-olio&limone..)

Bella patata!

C’è qualcosa di profondamente ingiusto a questo mondo: che per sbucciare bene una patata tocchi farlo quando è bollente.

(..soprattutto quando non è una patata ma un paio di chili, da cuocere in fretta e furia perché a rischio piantina..)

Istanti verdi

Ieri sera, alcolismo a parte, festeggiavamo 8 mesi.
Il signor N ha preparato una sontuosa cena, ha sfoderato le candele e mi ha coccolata a dovere.

A metà cena mi suona il cellulare, è un sms:

Every time i close my eyes it s like everyone left but you and me Crazy in love …

Il signor N è diventato verde, ha afferrato il mio cellulare ululando “Adesso lo chiamo e gli dico di non importunare la mia fidanzata!”

(..ok, è geloso. ok, glielo rinfaccerò tutte le volte che negherà. :-D eccomunque sono riuscita a riavere il mio cell prima che facesse gesti inconsulti :-p..)

Pappa Time

Il pranzo dipende da una serie di eventi:
1. faccio a tempo a recuperare delle cose dal frigo o mi sono svegliata tardi?
2. cosa sta andando a male?
3. cosa è avanzato dalla cena?
4. cosa posso portarmi che ingombri poco, sia mangiabile, non rischi di sporcarmi tutta la borsa?

Oggi, ad esempio, mi sono arenata alla seconda domanda.

(..yogurt, pane, frutta..)

Sashimi

Venerdì avevo voglia di un buon sashimi dato che erano secoli che non ne mangiavo uno.
Ho consultato lo zio Gug’, letto un po’ di opinioni e deciso che il Sushisen (zona Piramide) era quello che faceva per noi.
Non sono morta avvelenata e non sono uscita dicendo “Bleah!”, però il sashimi sapeva di poco, il sushi aveva la faccia del sashimi, il sashimi non aveva la ciotola di riso e il pesce pur essendo fresco (ci mancherebbe!) non sapeva di molto.
Però pare che quella cosa che odorava di zuppa di lenticchie (cioè il dolce.. crema di azuki e gnocco di riso, o qualcosa del genere) fosse buona.

(..in compenso ho scoperto che sushi e sashimi scatenano crisi di scemite, per cui va bene lo stesso ;-) anzi, la prossima volta invito anche la condomina..)

Barattolini

..e quindi mi sono ritrovata a spostare spezie da un barattolo all’altro e poi, colta da una illuminazione improvvisa, a dividerle in due contenitori.
Va bene che a Campo dei fiori ho già adocchiato una bancarella che vende le spezie (ha anche la senape in polvere!) ma qualcuna delle mie preferite posso anche portarmela dietro.

*Qualcuna* attualmente corrisponde a circa 15 barattolini, delle forme più svariate, che attendono di essere impacchettati e portati via (tra un paio di settimane, quando scenderò in macchina).

Ecco. Sono le forme svariate che mi lasciano un attimo perplessa: mi piacerebbe avere una sfilza di barattolini tutti uguali (senza etichetta, che tanto sono una pasticciona), solo che non saprei quali.
Gli unici 4 uguali (due dei quali, tra l’altro, occupati da due diverse qualità di senape in grani) sono quelli di Ikea, piccini piccini, semi-impilabili o comunque accostabili. Però non mi soddisfano: sono troppo grandi! La maggior parte delle spezie viaggia sui 20 gr, quelli ad occhio ne tengono almeno 100. E i barattolini semi-vuoti non mi piacciono.

(..e ta-dan, piombiamo nel cuore degli anni sessanta: “rotola, rotola, rotola, strada facendo rotola, gira, rimbalza e rotola come il mio amore inutile dove mai finirà. Tratta il mio cuore così come fosse un barattolo. Lo fa girare qua e là senza nessuna pietà. Forse neppure lo sa perché lo fa“)

La via delle spezie

Mia madre ha deciso di foderare uno degli armadietti della cucina e io ne ho approfittato per fare un po’ d’ordine tra le decine di barattolini e sacchettini di spezie, anche perché la maggior parte le ho comprate io.
Mi piacciono moltissimo le spezie.. cucinare senza potermi concedere qualche minuto a scrutare tra i miei barattolini per decidere quale nuovo esperimento tentare, quale mix di spezie osare, non è la stessa cosa.
D’altra parte mia madre quasi odia le spezie per cui i miei barattolini hanno resistito intatti finora. Finora.. perché poi è andata in vacanza in Tunisia e ha scoperto che esistono le spezie.
Oggi mi ha chiesto il cumino (mia madre, per cui le spezie sono quelle che pianta in giardino e il resto non esiste), il cumino!

F In semi o in polvere?
M Semi, devo metterlo nel pane
M Ma sei sicura che quello sia cumino?
F ..
(cerco un sacchettino con ancora l’etichetta originale)
F vedi? c’è anche scritto..
M ah.. no, magari è meglio se mi dai i semi di papavero
M ma per cos’è che li usi di solito?

Ho capito, ho capito. Toccherà regalare alla mamma un libro sulle spezie. Magari prima me lo leggo io.. le spezie, come qualsiasi cosa che faccio in cucina, le uso a intuito, seguendo l’istinto. Ma ogni tanto informarsi (e poi dimenticare! perché mi capita sempre così.. leggo una ricetta, me la appunto in un post-it cerebrale e poi la perdo) fa bene.