Xmas presents

A Natale ho ricevuto un po’ di regali per me e qualcuno anche per Ubi.
Quello che uso e apprezzo ogni mattina è l’iPod Shuffle grigio argento, che mi fa andare al lavoro ogni giorno con un ritmo diverso..

(..stamattina sul “ti addormenti di sera e ti risvegli col sole..” ho svoltato in viale Giulio Cesare dove c’era già il sole..)

EOY: cripticità

F D, prima che me lo dica..
F lo so, ho un blog spesso criptico
S no…
D detto con i miei termini non si capisce un cazzo

F per quel che riguarda il manuale di ontologia orcoclastica femminea che stai scrivendo
F puoi appuntare
F che nel dibattito “scrivo per me o scrivo per chi mi legge”
F io sostengo di scrivere per me
F pur essendo consapevole di avere dei lettori
F scrivo così perché
F 1. mi diverte
F 2. mi diverte quando mi rileggo dopo secoli
F 3. mi diverte lanciare messaggi ai lettori ogni tanto, che solo chi sa riesce a cogliere
F 4. visto che cmq il mio blog parla di me, di quello che faccio, di quello che sento ecc.
F non è bello andarsene in giro nuda

(..colpa del signor D che mi fa fare questi discorsi seri!)

Cercasi nome

Ho un bellissimo efelante lilla. La condomina direbbe fucsia, ma fidatevi è lilla. Non come la mucca della Milka come dice quell’altro, eh.. è lilla, quasi glicine, non viola!
Comunque.. ho un bellissimo efelante lilla a cui non so che nome dare.
Intanto non ho capito se è un efelante o una efelanta.
Al momento i candidati sono Zafar e Zembla, ma non mi soddisfano..

N salutami l’efelante senza nome
F non dirlo, che poi si ritrova ad averne 3!

(..se qualcuno ha suggerimenti sono caldamente benvenuti..)

Nella cattedrale del silenzio

Poi arrivi a quei discorsi che non sai nemmeno bene come ci sei arrivato e leggi espressioni, senti cose e dentro ti tasti un po’ “come mi fa sapere questo?”, poi ti rassicuri e sorridi.
Gli amici che mi dicono tutti la stessa cosa, le amiche che fanno sogni e mi ricordano che i sogni son desideri (ma miei?).
Stasera esco con S perché è tanto che non parliamo.
Ho regalato a M&M una federa ciascuno perché hanno bisogno di parlare e se lui non è cambiato troppo nei secoli allora il letto è il posto dove gli viene meglio parlare.
Ieri parlavo con C “È bellissimo avere 16 anni per la seconda volta. Ti godi le cose sceme e in più non hai tutte le seghe mentali dell’adolescenza”. C mi abbracciava e concordava, suo padre sghignazzava sonoramente (in fondo non è poi passato molto dai 16 anni della sua ultima figlia..).

(..è la fine dell’anno.. tutti abbiamo da parlare, da dire, da discutere, da chiudere..)

Abitudini notturne

Decisamente impottibile dormire senza almeno un centimetro quadrato di contatto.

(..per tacere dei bordi terribilmente vicini..)

Elettrodomestici

..sto facendo colazione in una cucina che non sento mia, dopo aver sbirciato in un frigo che contiene cose che non ho comprato e che forse non comprerei..
ma stranamente il miele di castagno c’è anche qui e così pane e miele e caffè (non americano stavolta), in attesa di entrare in un bagno che non è più mio e sprofondare in una vasca da bagno (che io non ho!), leggendo un libro già letto perché quelli da leggere stanno a casa mia, mentre qui rimangono le mie scatole del tempo.
In televisione prima c’era un servizio sullo zio Andy e io pensavo che ho visto la mostra a Roma, che sono andata in giro per via del Governo Vecchio discutendone e che le mie scatole del tempo stanno invece qui, ad Arcore.
Qui c’è la televisione! ..e pure la lavastoviglie. Nelle due case che frequento ultimamente regna sovrana la lavatrice, unico elettrodomestico indispensabile, la tv è stata bannata e la lavastoviglie sta tra i problematici.

(inizio ad avere pensieri confusi, lo so..)

L’è un grand Milàn

Qui si tenta di riportarmi a Milano a tutti i costi, ogni volta che salgo c’è nell’aria una nuova proposta.
Io sto bene a Roma, ma dato il mio pendolare per l’Italia dell’ultimo anno non intendo azzardare idee né previsioni, come al solito seguirò la scia dell’ispirazione se e quando sarà il caso.
So solo che stasera andiamo per un ape in via Sabotino (zona Porta Romana) e son due giorni che mi scervello su qual è via Sabotino.. perché continuo a ripetermi che sta in Prati, vicino a piazza Mazzini.. ma sono arcisicura che D non ci porta mica a prendere l’ape da Antonini!!

(..ok, ok, lo so.. in via Sabotino passa il 29. O mi sbaglio? :-S)

Giallo

Ho uno spazzolino nuovo. Giallo.
Potevo sceglierlo anche verde, ma non mi sembrava il caso di cambiare così drasticamente le abitudini altrui.
Il mio spazzolino. In un’altra città. In un’altra provincia. In una regione contigua.
:-O

(..credo che stasera o domani comprerò uno spazzolino verde. Il suo spazzolino..)

Nella notte

Prendere l’MA1 ieri sera da Termini per tornare a casa dopo aver depositato il signor N nei pressi del suo treno è stata una fantastica avventura.
Intanto perché non passa.
Intanto perché lo attende l’umanità più varia.
Intanto perché è sempre pieno e quando non lo è la gente in attesa è almeno il doppio della capienza del suddetto bus.
Quando finalmente è arrivato, finalmente siamo saliti e come da manuale ho trovato un angolino in prossimità della porta, spiaccicata tra un fanciullo che sapeva di mandarino e un signore con due valige impossibilitato a sostenersi.
..e quando è partito è iniziato il divertimento.
L’autista era un Butt l’Upupa in versione romana, con i freni cigolanti, il piglio di uno Schumi in curva, che urlava ai passeggeri, che ne ha abbandonati due alla fermata sbagliata sostenendo fosse quella giusta e indicandogli la via prima da un lato e poi dall’altro (angolo tra le due indicazioni: 180°), che ha sorriso (meglio, ghignato) alla biondina straniera vicino alla porta borbottando “Mangiate di meno che me sfondate l’autobus!”

(..il fatto che assomigliasse un po’ ad Aigor ovviamente aiutava..)