Avrei miliardi di cose da raccontare, ma ho il blocco dello scrittore (perifrasi per “sono poco ispirata e la sera non ho voglia di fare cose al pc”).
Garbatella
Tutta colpa di Matteo che me l’ha segnalato. O forse dell’influenza che mi tiene ancora a casa. O della nostalgia canaglia.
Fatto sta che mi sono letta 3/4 di Garbaland ridendo come una mattina e riconoscendo posti, pensando a suggerimenti e altro, finché non mi è preso un po’ di scoramento e ho lasciato il resto alla prossima volta.
Tess
Caccia indietro le lacrime in arrivo, aggiusta il filo di perle e infila il cappotto. Lo abbottona, tira su le spalle e si avvicina all’uscita con la sua camminata ancheggiante.
Sorpassa il proprietario, poi si volta a metà per sussurrargli un birichino “Ciao!”, indossando il suo sorriso migliore.
Tess, nel pieno della forma.
(..quanto sono stronzi gli uomini a volte. Quanto sono cretine le donne a volte!)
Ma tu ce l’hai con me
Fastcosa non è ancora arrivata.
Il mio portatile nuovo langue in magazzino (doveva arrivare per il mio compleanno, più di un mese fa).
Ma allora ditelo..
(..ma Tarzan lo fa!)
Roma nun fa la stupida stasera..
Non c’è niente come le amiche quanto ad essere sceme in 3.
Piove e ci diamo appuntamento nella piazza più disgraziata. Loro non ci sono e io birreggio sotto il tendone chiacchierando al telefono con l’inauguratore e poi chiamando alternativamente le due. Riuscire a incontrarci è quasi difficile :-p
Poi andiamo dove tutto è cominciato: da Vladi. Io e Tiff a Roma da neanche un mese, conosciute da poco; Tess l’avevo incontrata al mare la settimana prima. Era il compleanno di Tiff e cenando abbiamo iniziato ad essere naturalmente sceme.
Tess mi parlava di P e PP allora e stasera ci parla di P e PP. Tiff parlava del deficiente un anno fa e parla del deficiente e del fidanzato. A me attribuiscono un “tu con quello e quell’altro, sai che terzetto” tra i ghigni del cameriere che ci accudisce e gli urletti sdegnati della sottoscritta.
Cioè.. stasera il signor N voleva sapere di che colore dobbiamo ricoprire le sedie.. brrrr! sono piccola io.. improvviso la mia vita io.. non chiedetemi di sedie, ecco, di quelle cose serie e coscienziose (le due ancora ridono sulle mie future sedie, tzè).
Mentre tornavamo a casa ci pensavo: ma io quando mai ho sopportato due donne insieme?
(..invecchio, ma certe cose non cambiano. Tiff dopo un anno e rotti si fa ancora festeggiare da Mr.PicIndolor..)
Letto nelle stelle
L’oroscopo è fuffa, ma ci crede un sacco di gente, comprese diverse donne che hanno a che fare con me.
In una delle mie “vite precedenti”, la mattina iniziava con una telefonata alla mia gemella che comprendeva lettura e commento della classifica dei segni zodiacali sul sito di Radio 101.
L’attuale rito della mattina prevede invece che mentre sono in Metro con Tiff, ci leggiamo Metro. Io che puntavo sempre al meteo mi trovo a leggere i nostri oroscopi a voce alta e a fare commenti sarcastici sull’andamento della giornata, con grande interesse (di solito) di chi mi sta attorno.
(..colpa di Tiff che mi smsa a proposito del suo capo: “Ho fatto tanto x arrivare presto e lui era a lezione..La luna oggi mi rende ostile..” LOL!)
Compulsivismo
È un periodo che ho bisogno di riflettere e di fare cose concrete e così mi è presa la mania della casalinga compulsiva, quella che cucina in continuazione “perché non si sa mai”.
Finite le marmellate, mi dò ai pomodori secchi.
(..sto già cucinando la cena di domani.. mi consola il fatto che non ho ancora preparato né gustato quella di oggi!)
Traslok
La gente si fa strane idee sulle dimensioni del mio trasloco. Mi sono appena trovata ad affermare che “in fondo se a Milano sono riusciti a portarci il Toti, per il mio trasloco non ci dovrebbero essere problemi”.
(..tutto ciò solo perché ho fregato un po’ di scatoloni vuoti in ufficio! Del resto quelli del supermercato ieri mi hanno detto “passi a metà mattina”. Eggià, perché uno chiede mezza mattina di permesso per andare al supermercato a prendere gli scatoloni vuoti :-|)
Burp
Che noia che barba, che barba che noia.
Mi sento molto Sandra Mondaini anche se sono appollaiata su uno sgabello (scomodissimo) alla Alba Parietti e ho una mise da fare invidia a.. Platinette. Uhm.. ok, no, non sono vestita così male. Diciamo comoda, ecco.
Sono arrivata all’aeroporto all’alba perché mi hanno terrorizzata con il traffico.. invece ci ho messo un attimo, sono arrivata qui prima delle 8 e il mio volo è alle 11.25.
Ho già spulciato tutti i negozi della parte “esterna” (2 libri e un cd, per ora) e sto sfruttando un po’ di free wifi prima di andare di là, dove non sono sicura che ci sia.
All’aeroporto di Chicago e a quello di Dallas sono dei pulciosi esattamente come in Italia, il wifi costa un botto.. possibile che la civiltà passi solo per Tampa, Hong Kong e Taipei?
(..che barba che noia, che noia che barba..)
Chi arriva prima a quel muro
Stasera al tramonto camminavo per strada e avevo voglia di giocare col vento. Si stava bene e a un tratto ho deciso che mi sarebbe piaciuto passare la sera in spiaggia abbracciati a guardare le stelle, perché c’era proprio il clima giusto.
(..il clima è umidiccio o forse lo sembra perché qui non si vive senza aria condizionata, del tipo che per strada vado in giro in canotta e in ufficio sto con la felpa..)