Penny, la micia nera, che ha rischiato la vita prima di arrivare da noi, si è trasformata in una gatta cicciona, un po’ impertinente (è quella che fa gli scavi archeologici nel mio armadio!) e coccolona. Come il fratellino che non ha mai conosciuto (Tigro!) le piace l’acqua e ha una passione per il bagno, per il bidet (dove si sdraia per farsi coccolare o dove gioca col miscelatore finché non mi convince ad aprirle l’acqua per giocarci) e per la doccia (dove si tuffa appena noi ne usciamo per leccare l’acqua o per sdraiarcisi).
Estate, inverno, non ha importanza: individuo bagnato (all’uscita dalla doccia!), individuo leccato (ogni tanto anche un po’ mordicchiato, ma dev’essere un riflesso automatico dell’estasi della passione!).
È da qualche giorno che Penny ha sviluppato una nuova passione: trasformarsi! Sono giorni e giorni che mentre siamo in doccia la vediamo trasformarsi in tappetino del bagno. Si infila sotto con enfasi e non è contenta finché non è tutta nascosta (ogni tanto dimentica fuori qualche pezzo e io la prendo in giro!). Ieri sua sorella ha capito il trucco di quel tappetino improvvisamente ingombrante e ha iniziato a saltarle sopra; lei imperturbabile rispondeva come se lei e il tappetino fossero un tutt’uno, senza lasciar emergere nemmeno una zampa nera.
Stamattina la novità: forse stufa del tappettino o forse chissà che, si è trasformata in un accappatoio. Ma non le ha dato troppa soddisfazione (l’accappatoio è appeso e una gatta cicciona volante non si è ancora vista) e se ne è andata sdegnata prima che uscissi dalla doccia.
(..salvo poi ritornare insieme alla sorella ad asciugarmi le gambe, come due rotoloni pulenti dell’autolavaggio!)