Giornata mondiale dei piedi

Già di primo mattino hanno iniziato a saltare fuori piedi da tutte le parti.

Nella poesia telefonica del buongiorno (“Rituale delle mie gambe” di Pablo Neruda) ho letto:
tutto finisce, la vita finisce definitivamente nei miei piedi

Sul case del mio PC ho appuntato una frase mitica del mio capo:
bisogna stare con i piedi per terra, mica ancorati ad una nuvola!

E infine la mia gemella ha tirato in ballo i piedi per giustificare di essersi…(non lo dico!):
Hai capito me…..è stata dura perché ho sempre i piedi per terra, vero?

E i miei piedi?
Sono bellissimi, come disse il mio quasi cognato!

I temporali

Un amico (l’amico invisibile!) oggi ha condiviso col mondo un aforisma:

Si può imparare qualcosa da un temporale. Quando un acquazzone ci sorprende, cerchiamo di non bagnarci affrettando il passo, ma anche tentando di ripararci sotto i cornicioni ci inzuppiamo ugualmente. Se invece, sin dal principio accettiamo di bagnarci evitiamo ogni incertezza e non per questo ci bagneremo di più. Tale consapevolezza si applica a tutte le cose.” – Hagakure (I,79)

Questo mi ha fatto pensare due cose:
1. che, clima permettendo, adoro sedermi sotto il portico a guardare i temporali. C’è qualcosa d’ineluttabile nell’acqua che scende..
2. che quando piove non aggiungo strati al mio vestiario perché sostengo sempre che “meno sei vestito, meno ti bagni”

Non ci crede mai nessuno…

…perlomeno non dopo avermi conosciuta per più di qualche giorno.
Per fortuna che ci sono i test psicologici!

Tipo psicologico: INF
Orientamento: Introverso
Funzione dominante: Intuizione
Funzione d’appoggio: Sentimento
Funzione terza: Pensiero
Funzione inferiore: Sensazione
Tendenza: Percettiva

Per questo tipo introverso, è di primaria importanza essere coerente con i valori nei quali crede. Possiede una sorta di senso etico naturale o spontaneo che diventa spesso segretamente comunicativo. In sua presenza le persone tendono a rispettare e seguire i valori nei quali crede. Esercita quindi un effetto positivo sugli altri. È una persona calma e riservata. È sensibile e capace di trattare la gente in maniera molto differenziata. Sa infatti percepire, grazie alle sue ottime qualità intuitive, le differenze e le caratteristiche delle persone che ha di fronte. Malgrado queste doti, può però apparire come un individuo freddo e distaccato a causa della sua introversione che lo porta o non aprirsi facilmente. È difficile da conoscere ed è molto selettivo nelle sue amicizie. Ha tendenza a idealizzare le relazioni che per lui sono importanti con il rischio di subire alcune grosse delusioni. Ha inoltre tendenza a personalizzare molto le situazioni con il risultato di essere facilmente ferito o più semplicemente offeso. Ed essendo introverso tende a non “esternare” i suoi sentimenti quando sono stati feriti: si tiene tutto per sé. La sua funzione inferiore è la sensazione. Non è quindi particolarmente realistico e pragmatico. Rischia di saltare troppo velocemente alle conclusioni, tralasciando l’analisi di fatti e dettagli importanti. Preferisce seguire le sue ispirazioni, rischiando di commettere degli errori che potrebbe evitare. Non ama prendere tempo per essere preciso. È una persona creativa e curiosa. Aperta ed interessata a fare nuove conoscenze ma anche a conoscere nuove idee, libri, iniziative. Ha frequentemente un amore spiccato per l’arte. Può essere un buon comunicatore che si esprime in maniera appassionata. . Ha bisogno di periodi di solitudine o di isolamento. Può avere delle forti spinte religiose o interessi spirituali. Sul piano lavorativo può essere attratto da professioni che abbiano una componente umana, relazionale o basata sul linguaggio. È forse il più intellettuale tra i tipi sentimento. È inoltre molto leale nei confronti di una organizzazione capace di essere in sintonia con i suoi valori personali.

Amici invisibili

Mi aspetta un massacrante weekend in montagna, dove l’unica cosa importante sarà sciare e tornare dalla “mia amata”: la Forcella del Pordoi.

Devo proprio staccare.
Ho bisogno di fare chiarezza in me.
Non posso sempre continuare a nascondermi in ufficio fino alle sette, le otto di sera.

Devo capire.
Perché dopo la voce nella notte, adesso sono “incuriosita” (evvai con gli eufemismi!) da un amico invisibile, celato dietro un messenger?

La fuga è più bella se è concreta, in cosa mi sto accrocchiando?

Un surrogato di mare

Nevicaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!

Sai la sensazione di festa che da la neve in città?
Ti guardi in giro e tutto è un po’ più ovattato, la gente per strada è un po’ smarrita e a me viene da sorridere..

Poi la neve al sole è cristallina, a volte diventa quasi azzurra.. non va bene come surrogato di mare?

..almeno ancora per qualche giorno..
..non sono ancora pronta a rimettere gli sci in cantina..

;-)

La maledizione del 27esimo anno

Perché…ho sempre sonno?
…il mio lavoro non mi soddisfa?
…il corso di arbitro non finisce?
…l’Inter non vince?
…gli uomini interessanti che conosco o sono sposati o sono piccoli?
…il 27esimo anno non finisce??

di cosa?

D’altronde di cosa si parla in un blog? Se è il mio diario segreto rivelato agli occhi di chi non mi conosce parlo di quello che mi succede. E cosa c’è da monitorare se non i sentimenti e le amicizie?

Stammo sotto o’ cielo…

Oggi a tavola hanno tentato di giocare all’agenzia matrimoniale, cercando di appiopparmi un collega. Uff! Devo essere onesta? Mi ispira proprio poco… è troppo mollo. Quell’uomo lì non ha bisogno di una donna, ma di un tocco di peperoncino! Ma al di là di questo non lo conosco: lavora bene, ogni tanto esagera, ma… umanamente? cosa fa quando esce di qui? che musica ascolta? che hobby ha? preferisce i boxer o gli slip? a parte sciare, fa sport? crede nell’amicizia uomo-donna? perché è single a 28 anni? troppo babbo, traumatizzato, … cosa? Ammesso e non concesso che abbia un debole per me, come sostiene un sacco di gente, sulla base di cosa? Nemmeno mi conosce! Troppe seghe mentali, eh? Ok, mi lascio perdere che oggi è meglio… Posso solo allargare le braccia e sospirare “Stammo sotto o’ c-i-elo…”

Sono ammutolita all’istante

xx-xxxx Drin!
“sì. Li ho appena finiti. Te li mando”
“e se io ti stavo chiamando per sapere che tempo fa lì?”
“ma no. te li mando!”
“ok, grazie”
“poi me li hai mandati già precompilati, precisi..”
“io sono una donna precisa”
“Ah, le donne sì sono precise. Tutte le donne”
“ah, sei un esperto?”
“no, va beh, è che sono circondato di colleghe, c’è mia moglie… e poi ho te
La scelta dei termini mi ha uccisa “poi HO te“…Sono ammutolita all’istante. Questo vuol dire che io non appartengo a nessuna delle categorie precedenti?