…dormire un sonno senza sogni, cullata dal risuonare del mio barbarico YAWP….
(..postato da L’insonne cheeboh..)
Pensate a cose straordinarie, saranno loro a portarvi in alto
Il vecchio blog che stava su Tiscali (sett 2003 – dic 2004)
…dormire un sonno senza sogni, cullata dal risuonare del mio barbarico YAWP….
(..postato da L’insonne cheeboh..)
Mi metto davanti allo specchio per rispondere al vecchio arcano “Chi sono io?”
Poi guardo meglio e lo specchio è diventato un vetro. Sì, ma chi è quella che mi sta di fronte, dall’altra parte?
Stasera: teatro.
Comico: Leonardo Manera (Adriana, fluoro).
Mi sono addormentata e ho sognato.
Lasciamo stare.
Poco fa, in macchina.
Radio zapping.
Un suicidio radiofonico.
Ma che è, una congiura?
..era un po’ a Camilleri che pensavo quando ho postato ieri sera. Ma sto cambiando fase: da grafomane a fotografomane!
Quando ho iniziato questo blog volevo che fosse personalissimo, una sorta di diario mio personale. Poi ho pensato che qualcuno che conosco poteva passare di qui e riconoscermi e l’ho fatto diventare anonimo…
Alla fine ci sono arrivata: il blog è come la smemo. Certo, parla di me e di quello che sento, ma allo stesso tempo è pubblico non va nascosto (o quasi!). E le mie smemo sono sempre state piene di immagini e di frasi che mi colpivano, così come di pensieri degli amici che passavano.
E così arriva l’immagine di oggi: una finestra. Su di me, sul mondo.. dipende da che parte guardi!
…così. Come in foto.
Vado a casa, va. Che è meglio!
Riportami, o sole,
al mio destino agreste,
pioggia del vecchio bosco,
riportami il profumo e le spade
che cadevano dal cielo,
la solitaria pace d’erba e pietra,
l’umidità dei margini del fiume,
il profumo del larice,
il vento vivo come un cuore
che palpita tra la scontrosa massa
della grande araucaria.
– Pablo Neruda, “O Terra, aspettami” –
Il mio amato Pablo… lui ha sempre un verso da dedicare ai miei umori…
Stanotte ho sognato l’Umbria, il paesello addormentato che tra una settimana mi spalancherà le braccia come fossi una figlia prodiga… i miei cari vecchietti che aspettano il mio ritorno da un anno all’altro..
Mi sveglierò col sole che mi bacia, guardando i vecchi tetti, i comignoli che fumano, la nebbia sul fondo della valle che lentamente si dirada… tornerò alla sorgente e mi sentirò più viva, più vera… più parte del tutto.
Se sto pensando che il mio secondo nome è leggerezza, com’è che mi sento un nodo allo stomaco?
Aiutooooooooooooooooooo
Ecco, lo sapevo che sarebbe arrivato un momento così, ma non sono preparata!
E neanche il promemoria serve e niente, anzi peggiora…
AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!
no.
non mi sento meglio….
…finirò di farmi del male mettendo la foto del riccetto…
..a Neruda!
La mia casa ha mare e terra,
la mia donna ha grandi occhi
color nocciola selvatica,
quando si fa notte il mare
si veste di bianco e di verde,
e la luna tra le schiume
sogna come sposa marina.
– da IL PIGRO (di Pablo Neruda) –
“Chi vive senza follia non è poi così saggio come crede”
– La Rochefoucauld –
…al momento non ci conosciamo ancora bene ma da ciò che mi apparso finora di te, nulla non mi è piaciuto e lo dico senza vergogna perché è la verita …
– L’amico invisibile –
I momenti di sconforto ci sono sempre no?
…allora verrò a rileggermi e sorriderò, come faccio adesso!
Oggi mi sento così:
Solo che pensavo a quanto è inutile farneticare
E credere di stare bene quando è inverno e te
Togli le tue mani calde
Non mi abbracci e mi ripeti che son grande,
mi ricordi che rivivo in tante cose…nananana
Case, libri, auto, viaggi, fogli di giornale
Che anche se non valgo niente perlomeno a te
Ti permetto di sognare
E se hai voglia, di lasciarti camminare
Scusa, sai, non ti vorrei mai disturbare
Ma vuoi dirmi come questo può finire?
Non me lo so spiegare
Io no me lo so spiegare
Solo che io vorrei delle mani calde e soprattutto essere abbracciata…