Dolores que culadas!

Siccome mi lamento che non facciamo mai niente di nuovo, sempre io e te, tu e io, in un pieno attacco di sandramondainismo, oggi, dopo essere stati a pranzo dai suoceri, il signor N mi ha portata a giocare a “Jonathan, dimensione avventura”.
Inforcate le sue mountain bike (lui viola, io verde), ci siamo incamminati verso Pontevecchio, poi giù per la valletta fino ai boschetti intorno al Ticino.
Assediati da una nuvola di insetti (zanzare, tafani, vespe e specie ancora sconosciute) abbiamo camminato sul letto asciutto di un vecchio ramo del Ticino, prima di lanciarci sui sentieri per una indagine fluvioarcheologica (il Ticino ha cambiato cammino dall’ultima volta che il signor N è passato di qua).
A parte che la mia bici non frenava, che non sono troppo abile sulla sabbia e nel fango, mi sono divertita parecchio.. erano circa 7 secoli che non facevo una biciclettata degna di questo nome! Sono particolarmente orgogliona di aver fatto l’unica salita senza scendere di sella :-)

(..ovviamente ora pago pegno e avverto qualche dolorino al fondoschiena, dove pare ci sia tatuato un sellino di mountain bike!)

Diecisessantadue

Il lunedì mattina è difficile. Se poi sono incazzata nera è ancora più difficile.. e i pensieri si aggrovigliano di conseguenza.
Stamattina arrivando in ufficio meditavo al latte come “business model”.
Il latte fresco è come una bancarella, dura poco, si trova in periodi fissi nello stesso posto.
Il latte a lunga conservazione è come i temporary store che vanno tanto di moda a Milano adesso. Quando scade, lo store sparisce.
E chi vuole un negozio ordinario? Si compra la mucca, diamine!

(..colpevole di questo pensiero estemporaneo è stato il temporary store della 500 che incrocio sui miei passi tutte le mattine.. e sì, sono consapevole che il modello fa latte da tutte le parti!)

Abbiam vinto la Cempions!

Lo so, lo so, è lo scudetto. Ma parlare di calcio, da qualche anno a questa parte, mi fa venire in mente Sironi (interista!) che fa Carletto Ancelotti a Container su 101 e indipendentemente da tutto canticchia “Abbiam vinto la Cempions!”.
Ieri pomeriggio pisolavo essendo usata come cuscino dal signor N e a un certo punto mi sono svegliata di botto “che ore sono? cosa fa l’Inter? a che punto sono?” e il signor N ligio al suo dovere è andato a vedere su televideo che l’Inter vinceva 1-0, la Roma pure ed eravamo circa al 70′.
Poi siamo usciti e abbiamo sentito il finale di campionato altrove e io mi sono subito premurata di mandare un sms con i risultati all’uzbeko per caso. Poi ieri sera i genitori mi hanno telefonato e mio padre candido mi ha detto di essersi guardato tutto il secondo tempo dell’Inter su non so che canale russo.
In effetti è esattamente il genere di cose che possono capitare a lui.. come quando accompagnava mia madre a trovare la sua vecchia zia e lui si imboscava a vedere l’Inter a casa del cognato del marito della cugina di mia madre.
In ogni caso stamattina avevo quasi voglia di recuperare la sciarpa dell’Inter (acquistata alle medie) dalla formalina..

F ..perché a me un 5 maggio nella vita è bastato!
N ma amo, è l’Inter, cosa ti aspetti?

(..dovrei farlo dormire sul terrazzo, oh se dovrei!)

Il grande sonno

La settimana romana mi ha devastato di lavoro e patisco ancora adesso le alzatacce alle 5 di mattina. Credo di aver bisogno di dormire una intera settimana ininterrottamente!

I love shopping /2

Io con le code alla cassa ho quasi lo stesso approccio che con il traffico quando guido: appena posso faccio zapping. Solo che al super o nei negozi sono molto più civile, il mio concetto di zapping significa puntare la cassa che stanno aprendo e arrivarci per prima, senza troppo affanno (non corro!).
Esattamente quello che ho fatto stasera all’OVS. Peccato che mentre la cassiera stava per prendere la mia borsa dello shopping, la buzzica che era in coda davanti a me all’altra cassa è arrivata sgomitando e spintonando che c’era lei. Ma dove?
Fatto sta che dopo qualche minuto di discussione (io tranquillissima e lei cafonissima) sono tornata alla vecchia cassa borbottando “eh.. l’età!” (la buzzica avrà avuto 45 anni, almeno a giudicare dall’età del marito, ma ne dimostrava 60, complice il trucco e un intero pollaio di zampe da gallina).
Ovviamente si è girata, indemoniata. Mi è venuta addosso ululando “ripetilo! ripetilo!” e io zitta, con la mia migliore faccia da ebete. “Stronza! Cicciona! L’età..” e io col mio sorriso migliore e la vocina “ma che maleducata”.
Lei ha finito di pagare sempre strepitando e il marito l’ha dovuta trainare via.
Non sono particolarmente orgogliosa della mia performance (avrei potuto fare di meglio) ma ero abbacchiata per non aver trovato i pantaloni..

(..e comunque, cara buzzica, volendo la ciccia passa ma l’età, ahitè, non può far altro che avanzare! Sì, sono pessima, lo so :-D )

Doccia di colleghi

Stamattina sotto la doccia ho visualizzato un discorso fatto ieri con D.
Il discorso verteva sullo “spessore” delle persone, così come traspare dalle chiacchiere in ambiente lavorativo, dalla voglia di confrontarsi e di mettersi in gioco.
Nel mio delirio sotto il getto (complice il fatto che stamattina mi sono alzata alle 5 per lavorare) i vari colleghi assumevano la forma di un foglio (fronte e retro, per chi ha solo due modalità), piramide (per chi ha qualche sfaccettatura in più) e così via, aumentando i lati del poligono fino ad arrivare alla sfera, che nella mia testa era il solido più facilmente percorribile.

(..lo so, devo dormire di più!)

Tutte le donne (ma proprio tutte) hanno una centrale idroelettrica preferita

Io non so le altre, ma io ce l’ho. Ed è questa, la Esterle.
Sono anni che le faccio il filo guardandola da fuori e ammirando tutti i dettagli architettonici.. ora mi sono stufata e scrivo al sig. Edison e gli dico che voglio visitarla. Potrà mica negarmi tale piacere?

(..e mi segno anche l’indirizzo del sig. Enel, che in fondo anche lui ha delle centrali niente male!)

Il titolo proprio vagamente e lontanamente ironico si deve a codesto sciammannato

Run baby, run

Siccome a Pasqua me ne sono stata con le mani in mano, ora pare quasi che mi senta in dovere di muovermi.
Non linko che ho già scritto tutto di , ma domani sono a sentire il buon vecchio Joi (sono tremenda, lo so), venerdì parto per Viareggio, sabato sono a Viareggio per il premio DonnaèWeb, sabato notte parto per Napoli, domenica sono a Napoli a Galassia Gutenberg e domenica sera volo a casa.
Speriamo che il signor N non cambi la serratura nel frattempo.. :-|

(..i miei punti fidanzato calano vistosamente!)

Friedeghetti

Il signor N mi porta a vedere i film “seri” (American Gangster, Il petroliere, Leoni per agnelli, ecc.) e talvolta capita che siano noiosissimi (Il petroliere.. mi sono addormentata gli ultimi 5 minuti perché non ne potevo più). Io ribatto costringendolo a serate sul divano con i film della mia adolescenza (Mystic Pizza, 10 cose che odio di te, Ragazze a Beverly Hills, ecc.).
Poi ci sono gli scontri ideologici: io adoro Le invasioni barbariche e il signor N si rifiuta di vederlo.. ovviamente io vieto la proiezione in casa nostra di Italia – Germania 4 a 3 (e poi non capisco com’è che uno totalmente disinteressato al calcio voglia vederla.. almeno fosse il film!).

(..l’ultimo accordo prevede che prima vedremo le invasioni barbariche e poi Italia-Germania..)