E si ammonticchiano le storie sulla via

Una fanciulla in acqua, al mare, urla in direzione del padre, sulla spiaggia

F Saaaaaaaaaaaaaaaanchooooooooooooo!

un fanciullo si aggira a pelo d’acqua

B perché lo chiami Sancho?
F perché ha la pancia
B anche tu hai la pancia..

(..che detto ad una qualcosaenne – dieci, undici, dodici.. o giù di lì – voleva dire finire per sempre – un per sempre relativamente breve – sulla lista nera..)

Tra moglie e marito

F uff! Adesso ricomincia l’inverno e i panni fuori non asciugano più e c’è da impazzire a stare dietro al bucato
N vuoi l’asciugatrice?
F e dove la mettiamo?
N [NdA: come se fosse ovvissimo] sopra la lavatrice!
F e le cose sopra la lavatrice [NdA: detersivi, pappa dei gatti, smacchianti, ecc.] dove le mettiamo?
N ..

Col cucchiaino

Questo weekend sono crollata.
Venerdì sera è arrivata Ugo, per un matrimonio a cui doveva andare sabato, così l’allegra famigliola più il sig. N è andata a cena fuori in tarda sera (btw: il Porto non è più il mio ristorante preferito.. non si può rifiutare una prenotazione per le 21:30-22 a Milano di venerdì sera!).
Sabato mattina non sono riuscita ad alzarmi dal letto. Nonostante la sveglia, le moine del signor N, i gatti, ecc. non ce l’ho fatta. Mi sentivo come una con 40 di febbre.. a mezzogiorno passato sono riuscita a spostarmi dal letto fino al divano.
Alle quattro ho deciso che non potevo continuare a stare così e sono andata dai miei a tuffarmi in piscina.. per la serie o muoio o guarisco. In realtà nessuno dei due, perché lì per lÃìmi sono sentita meglio, ma poi sabato notte sono stata male e me la sono passata mezza in bianco.
Ieri però ero miracolosamente in piedi, senza neanche le occhiaie e sono tranquillamente sopravvissuta al pranzo composito (Ugo, moroso, fratello del moroso, genitori del moroso, i miei, il sig. N), facendo del mio meglio per essere scambiata per una lucertola che si riprendeva arrostendosi a 5cm dall’acqua (cadendoci dentro il più spesso possibile).

Acqua

Martedì sera eravamo a cena dalla zia. Ad un certo punto ricordavamo di come da piccola fossi a capo di una banda di 4 disperate (io, mia sorella e le mie due cugine), i vari giochi che facevamo..

Z ..e poi il rubinetto fuori in cortile. Ci giravate sempre attorno e alla fine eravate sempre fradice
N non stento a crederlo!

Ho voglia di..

..fermarmi.
Un mese di vacanza.
Tanto mare.
Coccole, chiacchiere, progetti divertenti e folli, bandite le questioni serie.

Domani sera vado a Vicenza e torno sabato notte.
Non avendo trovato nulla di soddisfacente per il ponte del 2 giugno, le prime stime dicono: gita al Caneva, gita sul trenino rosso del Bernina, qualcosa che ancora non so.
Il 6 giugno sono a Trento per OSMit 2009.
Il 13 giugno sono a Bologna per il Biografilm Festival.

(..non metto i link perché sono trooppo stanca!)

Dammela!

La primavera.. che ti credevi?!

Io ho questo rapporto conflittuale con la primavera ([1] e [2], ad esempio).. se non arriva, perché non arriva.. quando arriva, perché magari non ho tonnellate di cose da fare o non posso zingarare a piacimento.. se arriva, poi se ne va, poi torna, perché mi incasina gli armadi, mi fa diventare metereopatica, mi fa soffrire il freddo quando l’anno scorso inauguravo la piscina, mi scombussola gli ormoni.

(..sto diventando vecchia. E bisbetica. E ancora in tempo per lo zitellaggio!)

Ho fatto il caffè con la garanzia della Bialetti

Il che non significa che la Bialetti garantisce il mio caffè o che ho stretto particolari accordi con loro, ma che molto semplicemente ho messo in uso una macchinetta nuova dimenticandomi di levare la garanzia :-(

(..per carità, fa parte dei primi due giri di caffè che solitamente butto via di rito quando inauguro una macchinetta, per darle prima un po’ di sapore, ma insomma..)

Sapessi com’è strano vedere la neve a Milano

Stamattina esco impavida mentre il sig. N strombazza che lui sta a casa (ma verrà costretto dai fatti ad andare in ufficio, hihihi) e mi trovo in una di quelle di bocce che qualcuno ha già scotolato. La neve è alta e continua a venire giù. Tanta. Tantissima.
Il treno c’è, immensamente in ritardo e pienissimo, ma c’è e tanto mi basta.
All’uscita dalla stazione riesco a raggiungere il livello stradale senza spalmarmi sugli scalini e.. miracolo! La strada è bella innevata (roba quasi da confermare il sindaco di Arcore, invece di recapitargli una zappa se si osa ricandidare), in giro ci sono pochissime macchine, non troppi pedoni e soprattutto c’è silenzio. Quel silenzio che nemmeno a Ferragosto si sente mai.

(..poi piove e tutto lentamente si scioglie ma il silenzio e lo stupore dei pochi in giro nessuno me lo toglie..)

Si apre la stagione sciistica

Domattina all’alba io e il signor N, insieme ad una coppia di amici, andiamo a sciare sopra Lecco (ammesso che sopra Lecco si possa parlare di sci.. :-p).
Per il signor N è la prima volta ed è preso dal panico del giorno prima. Sono ore che gira in giro alla questione borbottando per ogni cosa (mi rendo conto ora che, in effetti, non ha ancora borbottato per il colore degli scarponi – rossi e viola!) e due minuti fa mi ha fatto accorrere al computer per farmi vedere come lo sci sia uno sport pericolosissimo. La mia metà tutta intera (almeno fino a domattina!) si stava sollazzando con un po’ di video su YouTube.. mentre iniziavo a spiegare che non conosco nessuno che si sia fatto male seriamente (cose rotte) sciando, mi è caduto l’occhio sulla chiave di ricerca usata.

“funny ski accident” è un buon motivo per divorziare, vero?