Paris

S tu quando parti per Parigi?
F domani sera
S ah, viaggi di notte. E a Parigi dove dormi? In stazione!
F ..

(..mai discutere con un padre pimpante di primo mattino..)

Abitudini notturne

Decisamente impottibile dormire senza almeno un centimetro quadrato di contatto.

(..per tacere dei bordi terribilmente vicini..)

Casa mia

L’idea di acquistare casa è rimandata in data da destinarsi, preferibilmente dopo aver vinto al super enalotto. O al prossimo cambio di lavoro, ammesso di riuscire a raddoppiare lo stipendio.

(../me sconfortata dopo aver discusso con la famigghia e aver giocato con i calcola mutui..)

Sanità

Io vivo sotto a un sasso, lo so, ma tendo a dimenticarmene fin quando non mi scontro con la realtà.
Oggi sono andata in farmacia, con la ricetta scritta dal mio medico e non mi hanno dato niente.
“La Sanità è regionale!”
ah sì? Cortesemente ricordatevi di cambiare il nome in SSR..

(..posso dirlo? È una cazzata. Ecco.)

Giallo

Ho uno spazzolino nuovo. Giallo.
Potevo sceglierlo anche verde, ma non mi sembrava il caso di cambiare così drasticamente le abitudini altrui.
Il mio spazzolino. In un’altra città. In un’altra provincia. In una regione contigua.
:-O

(..credo che stasera o domani comprerò uno spazzolino verde. Il suo spazzolino..)

Oggetti smarriti

Mi sono disperata per mezza settimana alla ricerca della collanina che ho sempre su e che levo solo per fare la doccia, perché non la trovavo più. Mi ero quasi arresa, finché stamattina preparando la lavatrice non è caduta fuori da una maglietta..
Lo zio Gully direbbe “all’s well that ends well”!

Because a vision softly creeping

Siamo un po’ silenziosi, ma molto sbarluccicanti.

“Un uccellino mi ha detto che ha visto una frieda con gli occhietti che brillano ;-)” (cit. della cit.)

(..and the vision that was planted in my brain still remains, within the sounds of silence..)

Esigente

N ..andiamo a pranzo da qualche parte? Decidi tu dove..
F mmhm.. pic-nic in spiaggia?

Un’estate al mare-eh..
Il signor N sostiene che fosse “come in una cartolina di Sanremo negli anni cinquanta..”, ma io non sono mai stata a Sanremo, negli anni cinquanta non esistevo e di cartoline ne ho viste poche :-P
Poca gente, sole caldo, il bagnasciuga dove fare piciopacio, i cavalli, la gente (cogliona) di cavalli, un cucciolino all’assalto del mondo, la bimba troll di fianco, il tizio che voleva far salire il cane sulla moto d’acqua, pezzi di granchio spiaccicati sulla sabbia, i finti deltaplani a motore, il melograno, la sabbia, l’abbiocco, la mia cucina, la Jollyroger nuovamente in piena forma, poi il cielo che si vela, Fregene deserta, le case color anguria sponsorizzate dall’ANAS perché sono anche un po’ color casa cantoniera, le foto, i disegnini sulla sabbia, gli arretrati da saldare, i pescetti a tema, i tentativi di affamarmi, la Perla di Labuan, le chiacchiere notturne, l’ora che cambia senza avvisarmi, i pro e i contro per scegliere il treno da prendere, il tango senza le rose secche, i discorsi di mammà.

(..si poteva quasi fare splash, si poteva..)