Con la macchina della Vale che remava contro (batteria giù) e l’ultimo pacco a mezz’ora dalla partenza, sono riuscita ad arrivare a Milano, trovare parcheggio, salire sul treno e addormentarmi.
A Torino il mio cavaliere mi aspettava con la banda (come promesso!) e con gli altri due bimbi.
Giochi di luci, musica, tantissima gente, maschere, colori, la neve finta che era vera, una fontana di nebbia che sa di sciolina, pattinare sul ghiaccio (dopo che pensavo che mai più l’avrei fatto), bere una Ceres calda parlando di No Tav mentre accanto un tizio prende a calci un bidone e l’università intera fischia, Scocciante, le fontane fiumose, il Po, la scritta sui tramonti di fianco al Po.
Leggi tutto “Senti come si colora questa notte che poi mai più”