L’uomo ti dia a piene mani la gioia

Credi al grano al mare alla terra
ma soprattutto all’uomo.
Ama la nuvola la macchina il libro
ma innanzitutto ama l’uomo.
Senti la tristezza
del ramo che si secca
del pianeta che si spegne
dell’animale infermo
ma innanzitutto senti la tristezza dell’uomo.

Nazim Hikmet, “Forse la mia ultima lettera a Mehmet”, 1932 –

Ho combattuto il silenzio urlandogli addosso

Sono entrata in un silenzio altrui e adesso me lo porto dentro.
O forse è aver ascoltato il vento per un pomeriggio, la folla domenicale a spasso per il centro, il cigno che mi è venuto incontro, il lago che ribolliva, gli amici che parlavano.. le nuvole, la neve, il ricordo del sole, ma soprattutto il vento.

Una stella. Il vento.

I laghi di pietra increspata dal vento. Il vento.

Le poesie d’amore di Nazim Hikmet illustrate con fotografie di Robert Doisneau.
Il diario di Frieda Kahlo. Il libro di Hayden Herrera.
Bruno Munari.

Il vento.

Sketch familiari: Carote

F non mi va, la vuoi tu?
M perché, non ti piace?
F non tanto, le preferisco crude
M e dire che quando eri piccolina te ne ho date tante..
F sì, mi hai fatto perfino diventare arancione
M sì, era divertente. Eri così bella tutta colorata!
F

(avevo/ho una mamma sadica)

La perfezione dei sogni

Sono strani frutti le mele: tante metà si assomigliano ma trovarne due che combacino veramente è difficile.

l’amico perfetto mi assomiglia
l’uomo dei sogni mi completa

Non so se le donne non lo sanno dire.. io sicuramente no.

Sketch familiari: PR

S Ti interessa un lavoro da xxx k€ all’anno?
F Con chi?
S Con noi.. tua sorella ha già accettato. Lei si occupa di pubbliche relazioni e tu scrivi software
F Meglio il contrario.. (*)
S Sì, hai ragione.. tua sorella ci capisce di software sicuramente più di te!

:-(

(*) Mia sorella è un veterinario dal discreto caratterino..

Relax

Ingredienti (in proporzioni variabili):
lievito di birra, latte, argilla, amido, essenza oleosa profumata, acqua calda, magari una musica dolce

Mescolati a piacimento danno una maschera per viso/capelli/scarpe/ecc e una accogliente vasca da bagno profumata.

Prendete un signor Darcy a piacere, un intervallo di tempo a disposizione, et voilà.. scivolate dolcemente nell’acqua.

..e non dimenticate di spegnere o azzittire i cellulari. Ma non meravigliatevi se al ritorno nessuno ha chiamato, avranno letto il cartello Relax in corso appeso fuori dalla porta del bagno.

Sperando possa nascere un giorno una rosa rossa

(è appesa a seccare appoggiata su una cornice, ma non è quel che sembra!)
Cuore di mamma stamattina sulla soglia “Con chi sei uscita? Nome, cognome, dove abita? Da quanto lo conosci?” e scappare via dando info minime e ridendo.

Corso Lodi, Palo Alto, Mythos, Corso Como, il Piccolo, la via che non c’è di fianco alla chiesa, la casa che *io* non ho voluto comprare, Brera, i ragazzini con le rose, corso Garibaldi, Corso Como, piazza della Repubblica in contromano, i Bastioni con Iris a tutto volume, il dedalo di viuzze e poi la meta. E via verso casa. Stonando sul resto del CD e ridendo per tutti i deliri e le cose serie dette e sentite.

Compilare schede a nome altrui, trasformare uno in MaurA perché io sono stordita, sghignazzare sugli sms degli amici che prodigano consigli, il Grande Fratello, la Fattoria, Costanzo. I politici. Prodi. Prodi? Prodiiiiiiiiiiiiii! Un generale e “avanti Savoia!”.

Bello. Grazie. Bello. Ancora?

Lettera dal passato

Il 23 luglio 2003 in un messaggio privato scambiato con un tizio che nemmeno ricordo chi sia, scrivevo (a proposito dei miei interessi e di Wikipedia):

Ciao!
beh… chiaramente l’informatica :-P …poi sono un tipo molto curioso, per cui spesso mi faccio condizionare da quello che stanno scrivendo gli altri wikipediani e ci metto il mio zampino… adoro matematica, fisica, filosofia (filosofia della scienza, soprattutto)… mi interessano le tematiche legate all’ambiente, come l’ecologia, ma non amo la parte troppo strettamente biologica/chimica. Mi interessa l’architettura (moderna, diciamo dell’ultimo secolo – secolo e mezzo) e la fotografia.
Ma soprattutto mi interessa (ed affascina) il progetto di Wikipedia, in cui mi sono buttata a capofitto dall’inizio di maggio e su cui lavoro quasi tutti i giorni. Mi piace confrontarmi con gli altri e discutere (la definizione di “articoli standard”, l’impaginazione, quattro chiacchiere…)… sto cercando un modo per coordinare i wikipediani italiani (attivi siamo in pochi, una decina) e sto impazzendo perché ce n’è uno che non riesco a contattare in nessun modo e continua a scrivere articoli molto belli, ma impaginati a modo suo, costringendo gli altri a risistemarli…
Beh, mi sembra di averti raccontato un sacco di cose.
Tu di cosa ti interessi?
Ciao,
Frieda

Alcune cose sono cambiate da allora: i numeri, le persone, ecc. Ma lo spirito, l’entusiasmo e il fascino no.