vorrei solo fermarmi e stare abbracciati per un po’
(piangere due volte in due giorni non è ok)
Pensate a cose straordinarie, saranno loro a portarvi in alto
vorrei solo fermarmi e stare abbracciati per un po’
(piangere due volte in due giorni non è ok)
Sono successe cose piccole piccole piccole e belle che non mi aspettavo minimamente (sono ottimista sul mondo ma peggio che pessimista su qualsiasi cosa mi riguardi) che mi hanno resa felice e rattristata (perché sono finite, ovviamente!).
Sono successe altre cose che non dimenticherò facilmente e che mi hanno messa in imbarazzo e fatta sentire incapace di gestire una situazione.
Ma adesso che ho un bellissimo mattarello, credo che inizierò a usarlo..
(per un po’ credo che non saprò guardare una luna serenamente)
Holiday Hall mi perdonerà se gli rubo il titolo, ma l’associazione di idee fa di questi scherzi.
Cercando di mettere ordine nella due giorni appena trascorsa mi sono chiesta da che parte cominciare..
Primo autogrill dopo Piacenza.
S Com’è?
F Stanca
F ..
F in realtà la risposta è molto complessa e ci sto pensando
S ..
F Stanca felice confusa triste confusa
È passato quasi un giorno e la risposta rimane ancora molto complessa.
Bisogna stare con i piedi per terra, mica ancorati a una nuvola.
(mica si diventa capo a caso..)
Think BAD!
(ce lo dicevamo con la gemella)
STT – Se Tene Tene
(la saggezza di Ce’)
Stammo sotto o’ cielo
(il rassicurante collega di Napoli)
La vita ù un unico grande trasloco
(pare l’abbia detto io.. ma non saprei perché)
Il 31 marzo 2005 ho smesso di lavorare in V. dopo circa 3 anni. Ho riempito il mio scatolone e me ne sono andata a casa.
Ho depositato lo scatolone in garage e lì e rimasto fino a oggi, quando ho ceduto alle pressanti di minacce dei parents di gettare via tutto di default.
Dentro c’erano i CD che stavo ascoltando, nmila agende, l’ultimo sudatissimo lavoro, i post-it rosa con le chicche altrui che mi appuntavo, il libro che stavo leggendo e che ho interrotto a metà, pezzi di rassegna stampa di Wikipedia, le candeline profumate all’anguria di IKEA, la mia prima intervista, dei bulbi, 3 vasi, alcune decorazioni di Natale, materiale per articoli, una bottiglietta d’acqua complice di un pomeriggio passato su una panchina a chiacchierare e fare a botte, il sasso del potere “Lecco, 27 luglio 2004”.
Tanti ricordi, tante cose finite, tanti pezzi impietosamente cestinati.
Panico.
Terrore.
Raccapriccio.
E sia chiaro che me lo dico prima, così dopo potrò rileggermi e dirmi “te l’avevi detto!”
No.
Due anni e mezzo fa ho bloggato per un anno e mezzo altrove.
Ero sotto mentite spoglie, il 99% delle persone che mi leggeva non sapeva chi fossi e io scrivevo in maniera decisamente più chiara.
Mi è venuto in mente perché oggi mi sono sentita rispondere che questo blog è irritante perché è troppo contorto.
Ho colto la palla al balzo e sono andata a rileggermi.. ho trovato cose belle, cose brutte, cose identiche.
Il post precedente arriva da là :-)
Non so cosa cerco finché non lo trovo.
Nella vita così come in questo pigro pomeriggio.
Poi l’ho visto.
Un sasso largo, piatto, a pelo d’acqua.
Per poter stare asciutta ma nello stesso tempo sedere nel lago.
Leggi tutto “Da un’altra vita”
F il dott mi ha dato ufficialmente malata..
BA per turbe psicologiche?
F prrrrrrrrrrr
F per la sparizione di almeno due sensi!
F (unico e vietato)
BA /me richiama il dottore…
C ma hai l’aviaria? che sintomi hai? fai coccodè??? niente puntini?
F .. no ..
C se non hai i puntini non hai l’echovirus.. non sei trendy….