Oggi ho pranzato alla Archie Goodwin, accompagnando la pappa con un sano bicchiere di latte freddo.
Hai ucciso il mio orgoglio di donna stasera
Se vi dicono che la notte è fatta per dormire.. non credeteci.
La notte è fatta per i cattivi pensieri, per la lotta con i mulini a vento e per parlare.
(sì, è un post criptico. Ma mi serve per ripensarci e ridere un po’)
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Mac
Sono 24 ore che non la vedo..
O si nasconde proprio benissimo o è scappata :-(
Se stasera non la trovo e non trovo traccia del suo passaggio (né dalla ciotola né dalla cassetta), inizio a propendere per la seconda, anche se mi sono già passata pure il giardino..
Buco in testa
Occorrono delle debite premesse.
Sono un’utente del Sistema Bibliotecario del Vimercatese da quasi ventanni. Un pessimo utente.
Di quelli che portano sempre i libri in ritardo. Che poi si vantano che “il sbv vive delle mie multe” (è vero!).
L’altro giorno osservavo con gioia che hanno imparato a mandare le mail (in automatico) non solo per dirmi che la prenotazione del libro è andata bene, ma anche per avvisarmi se sono in ritardo. 10 anni ma ce l’hanno fatta. Prima mi telefonavano per segnalarmi i ritardi, ora per sapere quale dei due numeri di cell devono tenere..
Insomma i mezzi di comunicazione non gli mancano.
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Prrrrrrrr
Ogni tre per due mi consigliano di cambiare tastiera perché alle mie si incastra sempre il tastino della r.
Io cerco di scrivere ”prego” (cit.) e invece esce fuori
prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr..
:-p
(è una gran sofferenza non saper fare le pernacchie, un po’ come capita a Charlie Brown con gli aquiloni)
Tudù
Lavorare.
Stare sveglia.
Tornare a casa presto.
Riconsegnare i libri scaduti da un mese in biblio, pagare la multa e prendere il libro sui gallesi.
Coccolare Mac.
Mettere il frontline a Mac.
Controllare che Mac mangi.
Varie ed eventuali.
(le cose ovvie, tipo wikipeggiare, non le scrivo)
Piede sinistro
Lo scenario non ha nulla di idilliaco: torno in ufficio dopo 10gg di malattia. Ho preso altri orari, altri ritmi e sarà dura ricominciare, almeno per i primi due giorni.
Già l’ora della sveglia (6:30, con due richiami: 6:35 e 6:40) mi crea qualche problema.. ma vabbè, rotolare fuori dal letto e barcollare sotto la doccia calda renderà il risveglio più semplice.
Questo in teoria.
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De gattibus
La saga dei gatti di casa è infinita perché l’amabile vicino ha due cani bastardissimi che mi hanno fatto fuori una quantità di gatti.
Dopo la fine di Tommaso, il gatto chiacchierone che si fingeva tartarugo, star del servizio wikipediano di Rai3, siamo riusciti a rimanere senza gatto per un po’.
(sì, è una conquista. Se ho un micio mi affeziono e sto male quando sparisce)
Stasera è arrivata Mac.
Ha 7 anni, è nera, il pelo un filo lungo. È enorme (a occhio sono 5 kg di micia) e spaventata.
Non so come sia possibile dare via un gatto dopo 7 anni, ma tant’è.. pare che abbia girato un paio di famiglie. Pare.
(quello che accumuna tutte le belve di casa sono le storie tristi)
Primo obbiettivo: strapparle un po’ di confidenza e qualche fusa :-)
Festa del papà
Pare che la torta sia stata gradita..
Ingredienti
100 g burro
100 g zucchero
2 uova
200 g di cioccolato fondente grattuggiato
200 g di farina
1 bicchiere di latte
1 pizzico di sale
1 bustina di lievito per dolci
zucchero a velo q.b.
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Il cielo
Gli uomini girano in tondo in quella loro gabbia che è il pianeta,
perché hanno dimenticato che si può guardare il cielo
Eugène Ionesco
(ma perché continuo a canticchiarci sotto Ma il cielo è blu sopra le nuvole? Gorsch!)