Sfrutto la comunicazione di servizio per i teneri ansiogeni che preoccupati per me mi chiedono cos’ho.
Niente.
Sono solo nel periodo più incasinato della mia vita (che io ricordi, per lo meno) e questo si riflette pesantemente sul mio stato d’animo.
Cambio umore un gugol di volte al giorno, sono più silenziosa del normale e non riesco a espettorare i problemi.
Ma non c’è problema. Appena si dirada un attimo la nebbia riprendiamo il casino a tutto spiano.
Per ora ci godiamo la follia di passare dal pianto al riso nello spazio di una battuta e dal riso alla dura reprimenda personale nell’arco di qualche ora. Ma non è grave. Giuro!
(e sorrido mentre lo scrivo)
In realtà io non mi considero. Io mi percepisco
– Rosalinda Celentano, sul Corriere di oggi–
Navigo a vista – a volte nella nebbia – sia sul web che nella vita. Finora è andata bene. Mi considero un uomo fortunato.
– il signor G, dalla pagina utente su Wikipedia –