Nella notte hai ancora un brivido

Le notti di primavera mi lasciano invariabilmente insoddisfatta, soprattutto le prime.
L’aria tiepida, leggermente profumata, una certa trasparenza che percepisco qua e là, le strade ancora mezze vuote, sento sempre un invito a zingarare.
Dopo aver depositato i passeggeri avrei voluto lasciare la macchina e camminare senza un meta o ascoltare qualcuno parlare per ore, annuendo ogni tanto.

Ho delle valide ragioni per essere soddisfatta oggi, ma nessuno mi ha mai insegnato ad esserlo: un sorriso tra me e me e sto già pensando al prossimo problema, che il mio orgasmo è trovare le soluzioni non rimirarle.

(..forse potrei anche parlare ancora, per ore, ma rigorosamente di niente. Per girare intorno alla primavera. Sensazioni, fioriture, umidità, luccichii, incoerenza..)

2 risposte a “Nella notte hai ancora un brivido”

  1. Bah, sentirmi blaterare nel cuore della notte su quello che WMI non sa fare e criticare a destra e a manca non credo fosse un buon modo per svagarsi e/o prender sonno…

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