Ieri sera sono scesa dal treno che era già buio e mi ha subito colpito un vago profumo nell’aria e io ho pensato “Roma!”.
Non era profumo di romanitudine, ma i tigli che si preparano a fiorire. Quando stavo per trasferirmi a Roma e non facevo grandi progetti per il futuro oltre a quello (non era un “vado un anno e torno!”), c’erano i tigli in fiore e nelle ultime sere tornando a casa dal lavoro pensavo “ecco a Roma non ci saranno i tigli e questo profumo mi mancherà!” (e in effetti di tigli non ne ho mai visti).
Mentre ero fuori a comprare qualcosa per pranzo sono passata davanti a uno di quei centri dove ti massaggiano, abbronzano, ecc. e sono stata investita da un profumo di olio al cocco che mi ha portato in un attimo in spiaggia (no, non Fregene, che col vento gli odori delle creme si notavano poco.. più una spiaggia calabra della mia infanzia o Cirella con Tiff che diventa un tutt’uno col lettino).
(..e poi mi ricordo bene i gusti e le sensazioni tattili..)