Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione

Ho visto geni della finanza creativa rubare a destra e a manca, società solide implodere nel giro di un anno, piccole società schiantarsi dilaniate dalle liti tra i soci, per la prima volta mi sono trovata a riflettere sul concetto di lealtà e ad arrabbiarmi anche quando non era giusto.

Stamattina a colazione ho detto a un’amica che trovare dei cretini in posizioni strategiche è sempre più comune e lei annuiva, pensando al suo lavoro.

Questa volta io sono solo uno spettatore, che ha guardato tutto il percorso della nave e forse ancora si schianterà o forse il rimorchiatore l’ha agganciata in tempo (“Settimana prossima è quella decisiva”, ma quante settimane prossime ci sono in una vita?). Ma i passeggeri, meno ignari di un tempo, non sono tutti salvi.. alcuni verranno gettati a mare e ancora non lo sanno, altri si stanno spostando sul rimorchiatore, altri non si sa.
Gli ufficiali che hanno tenuto duro fino all’ultimo non sono degni nemmeno di sapere se devono (o verrano!) immolati con la nave, migrare sul rimorchiatore o continuare a badare alla nave finché non sarà rientrata in un porto sicuro (dove verrà riparata o magari semplicemente dismessa).

È difficile stare a guardare un ufficiale. Più difficile che esserci già passata.

(..e siamo solo a marzo..)

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