I’m in my depression

Propongo una mozione per l’attualizzazione dei proverbi e dei modi di dire. “Casa dolce casa” ad esempio potrebbe perdere quel sottile riferimento ad Hansel e Gretel e passare a “Casa cara casa” dove la connotazione affettiva rimane ma si aggiunge anche il taglio economico.

Il sig. N e io ieri siamo andati per agenzie a vedere per una casa. A parte le immani discussioni filosofiche a priori (io voglio una casa vecchissima possibilmente cadente da risistemare, lui ne vuole una nuovissima, fatta con materiali e tecniche ultratecnologiche e che sia almeno di classe energetica A+ o qualcosa del genere) i nostri requisiti erano minimi: 3 locali + box.
Col budget che ci siamo dati (calcolato al contrario, partendo da una rata del mutuo affrontabile) la prima agenzia ci ha trattato da pezzenti, la seconda un po’ meno, la terza è stata gentile ma con poco che facesse al caso nostro, la quarta idem.
Oggi abbiamo preso la macchina e abbiamo iniziato a girare i paesi vicini alla ricerca di cantieri (le agenzie vogliono mediamente il 3% + iva di commissione, mica cazzi!) e siamo tornati a casa carichi di numeri da chiamare.

Ma io sono lo stesso sul depresso andante. Uno non impegna i prossimi vent’anni della propria vita per comprare il meno peggio che si è potuto permettere.. comprare una casa non è come affittarla, mica posso cambiarla dopo 6 mesi perché non mi piace, non mi ci trovo, non è comoda per la spesa, le scuole, ecc.

Uffa!

3 risposte a “I’m in my depression”

  1. Lei fa l’amministratore di condominio, non l’agente immobiliare ;-)

    (..ed è in una zona scomoda sia per me che per il sig. N per poi andare al lavoro..)

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