C’è posta per te

Il problema non è la posta ordinaria, a meno che non mi soffermi a pensare alla litigata fatta con Enel perché la loro bolletta mi è arrivata scaduta da un mese.., ma i pacchi.
Da più di un anno compro la maggior parte dei libri online (sono pigra!) e principalmente su Bol.
Quando stavo a Roma dopo essermi fatta recapitare il primo pacco a casa e aver perso una mattina per recuperarlo in culonia, ho iniziato a farmi spedire i pacchi in ufficio. È sempre andato tutto liscio.
All’inizio di dicembre col signor N abbiamo fatto gli acquisti di Natale: quest’anno agli amici maschietti abbiamo regalato materiale cartaceo principalmente fumettoso.

Il primo pacco l’abbiamo trovato sulle scale condominiali. Un caso? Riproviamoci.
Il secondo pacco (degli arretrati di bonellume vario) l’abbiamo trovato sulle scale condominiali. Un’incazzatura? Un’incazzatura. Con tanto di reclamo alle poste.
Il terzo pacco (materiale della UE) l’abbiamo trovato sopra la cassetta delle lettere che sta in strada, sebbene ci entrasse tranquillamente. Un’incazzatura? No, due perché stavolta il pacco l’ha trovato il signor N. Il giorno dopo abbiamo incrociato il postino per strada e con estrema delicatezza gli ha detto che se il pacco non ci sta, gentilmente, di lasciarci il cartoncino giallo.
Il quarto pacco (materiale pubblicitario e croccantini dell’Eukanuba) l’abbiamo trovato sopra la cassetta delle lettere che non solo sta sempre in strada ma ci piove pure sopra. Ovviamente pioveva. Siccome un paio di giorni dopo dovevo andare in posta a ritirare una raccomandata, ne ho approfittato per lagnarmi di persona.

Dopo una breve analisi, qualche scusa, qualche spiega, le uniche soluzioni sono sembrate:
1. affittare una casella postale (ma perché devo pagare un servizio perché un altro servizio non funziona?)
2. farsi inviare le cose “fermo posta” alla modica cifra di 0.26€ aggiuntivi, da pagare all’ufficio postale per la giacenza (figo! peccato che l’ufficio non mi avvisi se mi arriva qualcosa fermo posta e io non possa nemmeno telefonare per chiedere.. o faccio una gita tutti i giorni o mi attacco)

Nel mezzo c’è stato un altro pacco di libri, consegnato da un corriere Eboost. Corriere delle poste. Ovviamente sulle scale condominiali..

Il quinto pacco (Harry Potter per me e Travaglio per il signor N) me lo sono fatta arrivare in ufficio, perché se funzionava a Roma non vedo perché non dovrebbe funzionare a Milano.
Il pacco non è arrivato. Dopo 3 settimane dalla spedizione è arrivato il tagliandino bianco che mi invita a recuperarlo all’ufficio centrale di Cordusio.
In un ufficio aperto in tutti i giorni in cui la posta consegna (eccetto il sabato, ma non c’erano i 2 tentativi?) con una portinaia che riceve la posta e dove tutti i pacchi/corrieri/ecc. sono sempre arrivati, mi chiedo come abbia fatto ad arrivarmi un tagliandino bianco..

(..e non è nemmeno una strillettera :-|)

@update: ho appena ritirato il pacco a Cordusio4, sopra c’è scritto che non l’hanno consegnato perché il citofono è inesistente. Rientrando dalla pausa pranzo mi sono fermata a contare: ci sono 5 diversi citofoni per la mia società, con il nome sempre bene in evidenza. Forse il problema è che manca la trascrizione in braille.. :-|

2 risposte a “C’è posta per te”

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