Ugo, la vet

Ieri sera preoccupata dalla consistenza degli escrementi di una delle bimbe ho skypato Ugo per chiederle consiglio, con le stesse angosce dei suoi abituali clienti.
Non essendo io un cliente e conoscendo abbastanza bene mia sorella, ho colto nel tono della voce quel “massi, ma cosa vuoi che sia” e mi è tornata in mente una conversazione di qualche tempo fa, quando le chiedevo se i vet ti dicono per contratto che la tua belva è proprio bella (la risposta è stata “sì”).
A lei sicuramente verrà benissimo.. da quando era abbastanza piccola (diciamo in grado di intendere e di volere) ha iniziato a dire che qualcosa era bellissimo quando le faceva assolutamente schifo, per evitare che le si leggesse in faccia cosa pensava.
Mi ricordo alla festa di una comune amica che una delle invitate, con i capelli color Pollyanna, si è presentata con un vestito di un viola improbabile, di quelli che fanno male agli occhi solo a guardarli.. beh, Ugo le è corsa incontro, l’ha salutata e sfoderando uno dei suoi migliori (falsissimi) sorrisi ha esordito con “Ma che bel vestito, ma come ti sta bene!”

(..io me la vedo guardare uno di quei cagnetti irascibili e odiosi e dire sorridendo al proprietario “Ma che simpatica bestiola che ha!”..)

2 risposte a “Ugo, la vet”

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