FF

Per la mia terza gita (una all’anno e il trend promette di non interrompersi) a FF abbiamo registrato:
* un’autostrada chiusa (la tangenziale est, venerdì mattina: i criminali dovevano riaprirla alle 6:30, mentre alle 8:30 era ancora chiusa.. la patente di mio padre è ancora al suo posto solo per qualche strana congiunzione astrale)
* niente contanti (a Linate non c’è un bancomat una volta superati i controlli e io avevo dimenticato il codice della carta di credito a casa da qualche parte o in memoria del vecchio cellulare; quando mi è venuto in mente che potevo usare il bancomat sul circuito internazionale mi sono ritrovata a mormorare “God save the Queen”, con tanto di maiuscole, e ancora non ho capito perché)
* niente adattatore per la spina del caricatore del pc (cioè dopo essere stata in posti strani come Taipei e la Florida mi sono detta “vado in Germania, non chissà dove!”, il che ovviamente non ha contemplato guardare la spina e accorgermi che era un 3 piccolo.. 39€ di nuovo caricatore mi aiuteranno a pensarci di più la prossima volta)
* una tazza natalizia di Francoforte (il vin brûlé locale è stato già consumato e gradito)
* una valigia smarrita al rientro (è rimasta a Zurigo, dove ho fatto tappa.. in teoria dovevano portarmela oggi in ufficio, ma qui non è ancora arrivato nulla)
* un colossale mal di testa, munito di nausea e dolori cervicali (un messaggio non troppo in codice dal corpo-di-Frieda che minacciava lo sciopero?)
* un po’ di risate
* una riunione incloncludente
* la sensazione che finalmente dopo mesi inizio a capire cosa ci faccio io lì

(..è allo scatafascio, ma c’è da lavorare. Il che va comunque bene..)

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