Io mi ricordo i sorrisi. Tutti quei sorrisi a qualunque ora del giorno e della notte.
E quell’ultimo libro che io leggevo ad alta voce perché non ce la faceva più.
E lo sguardo che ha avuto da quando ha deciso che non c’era motivo di continuare.
Per me morfina vuol dire sparizione, quegli ultimi giorni in cui dormiva sempre.
Io mi ricordo tutti che piangevano e io che non potevo farlo, non volevo farlo.
E i fiori. Due sacconi da riciclo secco pieni di fiori, colti quella mattina in giardino e nei vasi.
Era novembre, ma come adesso c’era il sole.
(..il titolo e il pensiero e le sensazioni e il niente vanno a lui..)
Grazie. Un abbraccio.