Non c’è niente come le amiche quanto ad essere sceme in 3.
Piove e ci diamo appuntamento nella piazza più disgraziata. Loro non ci sono e io birreggio sotto il tendone chiacchierando al telefono con l’inauguratore e poi chiamando alternativamente le due. Riuscire a incontrarci è quasi difficile :-p
Poi andiamo dove tutto è cominciato: da Vladi. Io e Tiff a Roma da neanche un mese, conosciute da poco; Tess l’avevo incontrata al mare la settimana prima. Era il compleanno di Tiff e cenando abbiamo iniziato ad essere naturalmente sceme.
Tess mi parlava di P e PP allora e stasera ci parla di P e PP. Tiff parlava del deficiente un anno fa e parla del deficiente e del fidanzato. A me attribuiscono un “tu con quello e quell’altro, sai che terzetto” tra i ghigni del cameriere che ci accudisce e gli urletti sdegnati della sottoscritta.
Cioè.. stasera il signor N voleva sapere di che colore dobbiamo ricoprire le sedie.. brrrr! sono piccola io.. improvviso la mia vita io.. non chiedetemi di sedie, ecco, di quelle cose serie e coscienziose (le due ancora ridono sulle mie future sedie, tzè).
Mentre tornavamo a casa ci pensavo: ma io quando mai ho sopportato due donne insieme?
(..invecchio, ma certe cose non cambiano. Tiff dopo un anno e rotti si fa ancora festeggiare da Mr.PicIndolor..)