Passano veramente solo le cose che non vivi, delle altre rimane il gusto dolceamaro del ricordo delle sensazioni vissute.
Ci sono cose che poi smettono di tornare o non tornano e basta.
Le cose poi passano ma non è scritto che tu debba sempre cedergli il passo.
Il fico secco e l’uva passa.
Se al mercato poi si decide di “passare” sul fico secco e lanciarsi sulla frutta esotica, si rischia di pungersi.
Se il fico fosse meno passito e più “fiko” potrebbe ambire almeno a un gusto dolceamaro…
Già… ciò che si vuole che passi, lo si è di certo vissuto veramente. Quindi ciò che si vuole che passi non passerà. Il mondo riesce ad essere spesso veramente cinico.