I contatti indesiderati di solito esordiscono con “Come ti chiami?”/”Quanti anni hai?”/”Da dove digiti?” et similia.
Qualche giorno fa invece è arrivato un “..se il significato della vita fosse cercare ciò che non hai, se fosse infinito anche se ti sembra di avvicinarti e se tutto questo risultasse un giorno non avere alcun senso..” e mi sono ritrovata a pensare a una vecchia vicenda di email criptiche nata per un virus e annegata in un aperitivo.
Ho giocato.
Ho vinto un numero di cell che non userò, qualche complimento e un sottile divertimento nella sfida dialettica del parlare senza dire.
(..già finito..)