Guardami negli occhi

È stata un’estate di parole e di sguardi. Sguardi eloquenti.
Perso e sognante di Tess, arruffato e luminoso di Tiff, limpido e ironico di Bi, sorridente e timido di Cla.. poi un certo sguardo inquisitorio allo specchio, ma quello non è una novità.
Mi porto dentro un’estate da 16 anni, ballando fino all’alba, giocando a biliardino (e vincendo, onore al mio compagno!), con le stesse insicurezze di allora per pezzi di conversazioni riferite (e l’eterno dubbio “ma sarà vero?”), per quella moscezza scesa alla partenza dei fanciulli (ma nessuna che fosse disposta ad ammetterlo, eh?) e la terrificante esperienza di far parte di un terzetto di fanciulle..
il quintale di stelle cadenti, il solito desiderio immenso che esprimo sempre.. e in sordina anche uno piccino, scemo, perché in fondo non si sa mai che cosa possono le stelle..
Le improvvise confidenze di un torrido pomeriggio di agosto.. non me lo aspettavo, ma ne sono felice (in altre circostanze ne sarei stata più felice).. in fondo, è tutta una questione di dormiglioni.

(..ho detto negli occhi!)

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