San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l’aria tranquilla
arde e cade, perché sì gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.
La nonna invece di raccontarmi le fiabe mi recitava le poesie di Pascoli, Carducci e altri, che ancora si ricordava a memoria. Leggere Pascoli (recitare la cavallina storna a memoria..) mi fa sentire i profumi del mare, il terrazzo dell’infanzia, le belle di notte, l’ultimo raggio verde.
Domani è San Lorenzo. Tess e Tiff partono e mi lasciano indietro.
..e io mi perderò nelle stelle e nei miei desideri..