Ci sono dei momenti in cui mi manca tantissimo, soprattutto in quelle ore pazzesche in cui ci sentivamo: la mattina verso le 6 e la sera verso l’1. Ma soprattutto la mattina. C’era qualcosa di terribilmente intimo nell’essere svegliata la mattina alle 6 da una sua chiamata. Io con la voce impastata dal sonno e lui pronto a iniziare a lavorare, che mi diceva cose carine e poi concludeva sempre con “Adesso torni a dormire? Ci sentiamo più tardi?“…sempre interrogativo, come se avesse dei dubbi e volesse conferma che avevo voglia di risentirlo. Riemergere dalle tenebre e sentire la sua voce…Temo di essermi assuefatta a questa sveglia dalla prima volta che mi ha chiamato.