L’unico vero regalo

Finalmente ci siamo. È arrivato. E tra un minuto sarà anche finito.

È inutile, quest’anno non mi è sembrato Natale. Sarà che fino a ieri a Milano faceva un caldo tropicale, sarà che non mi sembrava ci fosse niente da festeggiare…
Ecco, è finito il Natale. Ma domani continuerò i miei giri a dare e ricevere regali, moderna copia di un più famoso vecchietto…
Perché i regali? Perché adesso, subitanea, giunge l’angoscia del capodanno?

Perché l’unico vero regalo che volevo fare, il mio cuore, è ancora qui incartato e non so a chi darlo?

Perché in questo Natale non mi sento bene se non sono almeno un po’ alcolica?

Andrò a dormire su questi dubbi mistici.

Buon Natale per chi c’è stato e per chi non c’era.
Buon Natale a quelli che amano, a quelli che vogliono solo bene.
Buon Natale a chi dorme di già, inconsapevole che Natale è finito.
Buon Natale a chi è da solo (come me), a chi giace allacciato a un altro corpo, a chi stringe il cuscino, a chi tende le braccia alla luna (ma ci sarà, poi, la luna?).
Buon Natale a chi è rimasto in città, a chi è al mare, in montagna, in pianura o in collina.
Buon Natale a chi si è perso nella nebbia, a chi si è perso in un bicchiere, a chi si è ritrovato guardando in uno specchio.
Buon Natale a chi viaggia nel web, a chi surfa dall’altra parte del globo, a chi guarda un film sdraiato sul divano.
Buon Natale a chi non crede nel Natale, nella vita, in se stesso.
Buon Natale lo stesso!

Una risposta a “L’unico vero regalo”

  1. Hey, Buon Natale a te! Tienilo stretto il tuo “regalo”, non donarlo al primo che capita, vale troppo per molti! Ciao Hystrix

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